Testi pubblicati

 

La linea elastica

L. Mancinelli

Ed. Tecnologos

 

ABSTRACT - Il testo si propone di sviluppare in maniera dettagliata il metodo della linea elastica, nella sua formulazione del secondo ordine. Questo tipo di studio, assai noto nell’ambito della Scienza delle Costruzioni e della Statica, costituisce una delle basi dell’analisi strutturale e risulta molto importante ai fini didattici.

Dopo un’introduzione teorica che descrive analiticamente il problema differenziale, l’opera prende in considerazione numerosi esempi di strutture isostatiche e iperstatiche, risolte in diversi modi. L’attenzione è rivolta allo studio di diverse condizioni vincolari, alla presenza di carichi statici, di distorsioni termiche e cedimenti vincolari, all’utilizzo di diversi sistemi di riferimento, etc..

L’opera è dedicata soprattutto a chi vuole sviluppare questo metodo di calcolo e, nel contempo, acquisire familiarità con l’analisi strutturale in senso più lato.

 

INDICE

 

1 Introduzione

2 L’equazione della linea elastica

2.1  Considerazioni sul momento di inerzia

2.2  I campi di integrazione

2.3  La scelta delle incognite iperstatiche

3 Il procedimento risolutivo

4 Le strutture isostatiche

4.1  Trave appoggio-appoggio

4.2  Trave a mensola

4.2.1                Sistema di riferimento 1

4.2.2                Sistema di riferimento 2

4.2.3                Considerazioni conclusive

4.3                Trave su due appoggi con sbalzo

4.3.1                Sistema di riferimento 1

4.3.2                Sistema di riferimento 2

4.3.3                Considerazioni conclusive

5 Le strutture iperstatiche

5.1  Trave incastro-appoggio

5.1.1                Soluzione con incognita iperstatica 1 (Z)

5.1.2                Soluzione con incognita iperstatica 2 (W)

5.1.3                Considerazioni conclusive

5.2  Trave incastro-pattino

5.3  Trave incastro manicotto

6 I cedimenti vincolari

6.1  Trave appoggio-appoggio

6.2  Trave incastro-appoggio

6.3  Trave incastro-appoggio

7 Le Deformazioni termiche

7.1  Trave appoggio-appoggio

7.2  Trave incastro-appoggio

7.2.1                Soluzione con incognita iperstatica 1 (Z)

7.2.2                Soluzione con incognita iperstatica 2 (W)

7.2.3                Considerazioni conclusive

8 Esempi di applicazione

8.1                Esempio 1

8.2                Esempio 2

9 Bibliografia  


 

Le palancole metalliche

L. Mancinelli

Ed. Flaccovio

 

 

 

 ABSTRACT - Le palancole metalliche costituiscono una tecnologia molto diffusa in diversi ambiti dell’ingegneria. Esse rappresentano una soluzione vantaggiosa nel sostegno degli scavi, nelle protezioni spondali, nei lavori in alveo, per citare solo alcune delle molteplici applicazioni possibili.

Le possibilità di utilizzo di questo tipo di paratie risultano ampie e i vantaggi notevoli; l’utilizzo dell’acciaio come materiale strutturale e la possibilità di formare profili di elevata inerzia e peso contenuto possiedono importanza fondamentale. Le opere posate possono essere recuperate e, con un notevole risparmio, riutilizzate; esse possono essere mobilitate senza troppi problemi e garantiscono una ottima resa in vari contesti. La facilità di posa e le innumerevoli possibilità in termini di geometria permettono di affrontare lavori diversi in ambienti di varia natura, con o senza la presenza di acqua.

Con il passare degli anni, quindi con il procedere delle diverse esperienze, i vari produttori hanno sviluppato molte sagome differenti; a seconda delle necessità è attualmente possibile scegliere le opportune caratteristiche di resistenza. Questa ampia gamma garantisce inoltre, grazie a moduli di larghezza contenuta e a giunti particolarmente versatili, la posa secondo le più varie disposizioni, lineari, circolari, etc..

Il testo propone una ampia discussione sulla tecnologia delle palancole con spunti teorici, aspetti tecnologici e analisi numeriche.

 

INDICE

1           Introduzione

2        Le applicazioni

3        Le geometrie disponibili

4        I materiali utilizzati

5        La posa in opera

6        I contesti geomeccanici di applicazione

6.1          Il problema delle acque

7        Il calcolo e la verifica strutturale

7.1          Le impostazione dei problemi

7.2          I metodi di calcolo

7.2.1                     Il metodo degli elementi finiti

7.3                L’utilizzo di tiranti e puntoni

7.4          Le travi di ripartizione

7.5          La stabilità globale

7.6          Le condizioni sismiche

8        Il monitoraggio in corso d’opera

9        Una applicazione particolare: le palancole come elemento provvisionale di supporto verticale

10           Il progetto

10.1                Considerazioni generali

10.2                Elaborati illustrativi e di calcolo

10.3                Elaborati grafici

10.4        Unità di misura

11           Esempi di calcolo

11.1                Considerazioni introduttive

11.2                Palancola a mensola

11.2.1                     Parametri geotecnici

11.2.2                     Caratteristiche della falda

11.2.3                     Sovraccarichi

11.2.4                     Fasi di calcolo

11.2.5                     Materiali impiegati

11.2.6                     Calcolo delle palancole

11.2.7                     Verifica dei principali elementi costruttivi

11.2.7.1                Palancole

11.2.8                     Stabilità dello scavo

11.2.9                     Studio parametrico

11.3                Palancola con un ordine di tiranti

11.3.1                     Parametri geotecnici

11.3.2                     Tiranti a trefoli

11.3.3                     Caratteristich della falda

11.3.4                     Sovraccarichi

11.3.5                     Fasi di calcolo

11.3.6                     Materiali impiegati

11.3.7                     Calcolo delle palancole

11.3.8                     Verifica dei principali elementi costruttivi

11.3.8.1                Palancole

11.3.8.2                Tiranti

11.3.8.3                Travi di ripartizione

11.3.9                     Stabilità dello scavo

11.4                Palancola con un ordine di puntoni

11.4.1                     Parametri geotecnici

11.4.2                     Caratteristiche della falda

11.4.3                     Sovraccarichi

11.4.4                     Fasi di calcolo

11.4.5                     Materiali impiegati

11.4.6                     Calcolo delle palancole

11.4.7                     Verifica dei principali elementi costruttivi

11.4.7.1                Palancole

11.4.7.2                Puntoni

11.4.7.3                Travi di ripartizione

11.5                Palancola con due ordini di tiranti

11.5.1                     Parametri geotecnici

11.5.2                     Tiranti a trefoli

11.5.3                     Caratteristiche della falda

11.5.4                     Sovraccarichi

11.5.5                     Fasi di calcolo

11.5.6                     Materiali impiegati

11.5.7                     Calcolo delle palancole

11.5.8                     Verifica dei principali elementi costruttivi

11.5.8.1                Palancole

11.5.8.2                Tiranti

11.5.8.3                Travi di ripartizione

11.5.9                     Stabilità dello scavo

11.6                Portata di una palancola caricata assialmente

11.7        Pozzo di grande diametro

11.7.1                     Parametri geotecnici

11.7.2                     Caratteristiche della falda

11.7.3                     Sovraccarichi

11.7.4                     Materiali impiegati

11.7.5                     Predimensionamento

11.7.6                     Analisi mediante gli elementi finiti

11.7.7                     Verifica dei principali elementi costruttivi

11.7.7.1                Palancole

11.7.7.2                Centine metalliche

12                Normative e raccomandazioni di riferimento

13                Conclusioni

14                Bibliografia  


 

I pozzi strutturali, grandi opere di fondazione e di presidio

L. Mancinelli

Ed. Flaccovio

 

 

 

ABSTRACT - I pozzi strutturali di grande diametro sono opere geotecniche sempre più utilizzate per varie finalità. Se ne illustrano in questo testo le applicazioni, evidenziando caratteristiche, operazioni e fasi di realizzazione, ipotesi di calcolo e procedure di verifica.

Come sempre accade in ambito geotecnico, lo studio di queste strutture è fortemente influenzato dalla natura e dalla tipologia delle litologie presenti, aspetto vincolante sia nelle fasi realizzative (breve termine) che durante la vita utile delle opere (lungo termine).

Da un punto di vista computazionale vengono prese in esame due tipologie di applicazione: pozzi di fondazione e pozzi di sostegno di fenomeni franosi. In entrambi i casi si tratta di strutture di tipo massiccio, realizzate in calcestruzzo eventualmente armato. La finalità del testo è quella di fornire una visione generale dei problemi ingegneristici, con accenni relativi ai più noti metodi computazionali attualmente a disposizione.

Il testo contiene anche richiami a proposito delle opere provvisionali di sostegno temporaneo agli scavi, con un approccio agli elementi finiti, molto diffuso per questo genere di strutture.

 

INDICE

1           Introduzione

2        Le applicazioni

3        I materiali utilizzati

3.1                Specifiche sul calcestruzzo secondo la UNI-EN 206

4        Il computo metrico e la stima

5        La realizzazione

6        Il monitoraggio in corso d’opera e a lungo termine

7        Il calcolo e la verifica strutturale

7.1                L’impostazione dei problemi

7.2                I metodi di calcolo

7.3                I carichi di progetto

7.3.1                     Pozzi di fondazione

7.3.2                     Pozzi di ritenzione frana

7.4                Lo stato tensionale

7.5                Le condizioni di falda

7.6                Le condizioni sismiche

8        Esempi di calcolo

8.1                Considerazioni generali

8.2                Elaborati illustrativi e di calcolo

8.3                Elaborati grafici

8.4                Unità di misura

9        Esempi di calcolo

9.1                Considerazioni introduttive

9.2                Strutture provvisionali (esempio 1)

9.2.1                     I metodi di calcolo

9.2.2                     Il metodo degli elementi finiti

9.2.3                     Parametri geotecnici

9.2.4                     Sovraccarichi

9.2.5                     Fasi di calcolo

9.2.6                     Materiali impiegati

9.2.7                     Calcolo dei micropali

9.2.8                     Verifica dei principali elementi costruttivi

9.2.8.1                     Micropali

9.2.8.2                     Centine metalliche di supporto

9.3                Pozzo di fondazione (esempio 2)

9.3.1                     Parametri geotecnici

9.3.2                     Carichi di progetto

9.3.3                     Materiali impiegati

9.3.4                     Calcolo del pozzo

9.3.5                     Verifica strutturale

9.3.6                     Verifica di portanza alla base

9.4                Pozzo di ritenzione frana (esempio 3)

9.4.1                     Parametri geotecnici

9.4.2                     Carichi di progetto

9.4.3                     Materiali impiegati

9.4.4                     Calcolo del pozzo

9.4.5                     Verifica strutturale

9.4.6                     Verifica di portanza alla base

9.5                Pozzo di ritenzione frana (esempio 4)

9.5.1                     Parametri geotecnici

9.5.2                     Carichi di progetto

9.5.3                     Materiali impiegati

9.5.4                     Calcolo del pozzo

9.5.5                     Verifica strutturale

9.5.6                     Verifica di portanza alla base

9.5.7                     Studio parametrico

10       Bibliografia


 

Paratie in diaframmi di calcestruzzo

L. Mancinelli

Ed. Flaccovio

 

 

ABSTRACT - La realizzazione di paratie in diaframmi è oggi assai diffusa; nell’ambito delle opere di sostegno esse occupano ormai una posizione di discreto rilievo e sono impiegate molto frequentemente in ambito di infrastrutture e di edilizia.

Il testo si prefigge di dare una visione generale di questa tecnologia, fornendo elementi teorici relativi alla geotecnica e pratici di progetto, prestando particolare attenzione agli aspetti normativi che necessariamente vincolano in maniera forte le attività di dimensionamento e verifica; gli esempi proposti sono infatti affrontati seguendo le indicazioni di diversi corpi normativi. Le analisi riportate vogliono rappresentare una linea guida alla progettazione per i tecnici che si debbano occupare di paratie in diaframmi di c.a..

Il testo è corredato da numerose immagini e figure, utili a chiarire al meglio gli elementi che vengono citati e descritti.

 

INDICE

 

1           Introduzione

2          Le applicazioni, la posa in opera e le tecnologie realizzative

3          Le geometrie utilizzate

4          Il computo metrico e la stima

5          I materiali utilizzati

5.1            Specifiche sul calcestruzzo secondo la UNI-EN 206

6          I contesti geomeccanici di applicazione

7          Il problema delle acque

8          Il calcolo e la verifica strutturale

8.1            L’impostazione dei problemi

8.2            I metodi di calcolo

8.2.1             Il metodo degli elementi finiti

8.3            I corpi normativi di riferimento

8.4            Recenti orientamenti normativi

8.5            L’utilizzo di tiranti e puntoni

8.6            Le condizioni sismiche

8.7            La stabilità globale

9          Il monitoraggio in corso d’opera

10        Il progetto

10.1            Considerazioni generali

10.2            Elaborati illustrativi e di calcolo

10.3            Elaborati grafici

10.3.1               Il disegno delle armature

10.4            Unità di misura

11            Esempi di calcolo

11.1            Considerazioni introduttive

11.2            Diaframma a mensola

11.2.1            Parametri geotecnici

11.2.2            Caratteristiche della falda

11.2.3            Sovraccarichi

11.2.4            Fasi di calcolo

11.2.5            Materiali impiegati

11.2.6            Calcolo secondo “D. M. ’96”

11.2.6.1            Verifica dei principali elementi costruttivi

11.2.7            Calcolo secondo “Norme tecniche per le costruzioni”

11.2.7.1            Verifica dei principali elementi costruttivi

11.2.8            Calcolo secondo “EC7”

11.2.8.1            Verifica dei principali elementi costruttivi

11.2.9            Studio di dettaglio (FEM)

11.3            Diaframma con un ordine di tiranti

11.3.1            Parametri geotecnici

11.3.2            Tiranti a trefoli

11.3.3            Caratteristiche della falda

11.3.4            Sovraccarich i

11.3.5            Fasi di calcolo

11.3.6            Materiali impiegati

11.3.7            Calcolo secondo “D. M. ’96”

11.3.7.1            Verifica dei principali elementi costruttivi

11.3.8            Calcolo secondo “Norme tecniche per le costruzioni”

11.3.8.1            Verifica dei principali elementi costruttivi

11.3.9            Calcolo secondo “EC7”

11.3.9.1            Verifica dei principali elementi costruttivi

12            Normative e raccomandazioni di riferimento

13            Bibliografia


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